Come coltivare i gerani per avere piante belle e sane? Il geranio è una delle piante ornamentali più belle e facili da coltivare, sia in vaso che in giardino. Le piante preferite in Italia, ma anche nel resto d’Europa, per abbellire balconi e terrazzi durante la primavera e l’estate. La fioritura è ricchissima, la coltivazione semplice, le cure da prestare non eccessive: insomma piante perfette per i principianti ed anche per gli esperti.
E’ però bene sapere che esistono diverse varietà di gerani e che, per riuscire a dare un tocco di colore ad aiuole e terrazzi bisogna conoscere le loro specificità in modo da fare le scelte migliori. La fioritura nei vostri gerani sarà perfetta se terrete a mente queste particolarità.
Tipi di geranio
Quello che noi chiamiamo comunemente ‘geranio‘ è in realtà un insieme di piante del genere Pelargonium appartenenti alla famiglia delle Geraniacee. Piccola curiosità: forse non tutti sanno che il nome di questa specie, che deriva dal latino geranium, vuol dire ‘gru’. Perché gru? Per via della forma ‘a becco di gru’ del frutto a bacca che i gerani piante producono in grappoli di cinque carpelli.
Le prime piante di geranio furono importate in Europa dal Sud Africa. Il fiore molto bello, la resistenza e la facilità di coltivazione portò i gerani a diverse ibridazioni fino ad ottenere le molte varietà che conosciamo oggi. Il geranio è una pianta che, fatta eccezione per l’inverno, può fiorire praticamente tutto l’anno. Ma scopriamo insieme le varie tipologie di geranio:
- Geranio classico: Il geranio classico, o geranio zonale, è quello più diffuso su balconi e giardini poiché è molto facile da coltivare. Si presenta con un portamento eretto, fusti tondi e carnosi, foglie grandi e tonde caratterizzate da una zona interna più scura.
Le foglie sono scure, carnose e molto resistenti al caldo. i fiori hanno una vastissima gamma di colori e permettono di creare bellissime zone monocromatiche, cespugli in gradazioni o, perché no, mescolarli tra loro. Puoi trovarli in bianco, rosa, rosso acceso, viola, lilla… C’è davvero l’imbarazzo della scelta!
- Geranio imperiale (o imperatore). Sono gerani molto belli: raffinati ed eleganti si caratterizzano per la loro colorazione a macchia. Anche se possono sembrare più fragili e delicati dei gerani classici, i gerani imperiali sono in realtà molto resistenti e non necessitano di particolari attenzioni.
C’è però da precisare che la loro fioritura che in genere è più breve di quella degli altri gerani. Con l’arrivo del caldo il geranio imperiale tende infatti a non produrre nuovi getti floreali. Quando le temperature si abbassano torneranno a produrre nuovamente i loro bellissimi fiori.
- Geranio edera (o parigino). Questo geranio si caratterizza per il suo portamento ricadente o rampicante. La fioritura precoce, abbondante e duratura (si protrae fino ad inverno inoltrato), li rende perfetti per creare zone di colore su davanzali, balconi e fioriere.
Prediligono il clima Mediterraneo, ma si adattano benissimo anche a quello montano. Lo si trova nelle versioni ‘semplice’ e ‘doppio’, con corolle più grandi e fiori carnosi.
- Geranio odoroso (o rosa). Sono senza dubbio quelli più odorosi e profumati. Il loro profumo inebriante proviene dalle foglie carnose e lobate.
Il portamento di questo geranio è eretto e si distingue da quello zonale perché manca di compattezza. Anche la fioritura è meno abbondante rispetto alle altre specie.
Ha però un enorme pregio: proprio grazie al suo profumo è la specie di geranio perfetta per tenere lontane le zanzare in modo naturale.
Come curare il geranio
Abbiamo visto che prendersi cura dei gerani è piuttosto semplice. E’ dunque una pianta adatta anche a chi non ha molta esperienza nella cura di fiori o giardini. Detto questo, siamo convinti che conoscere qualche piccolo trucco potrà aiutarvi ad ottenere piante più belle e con una fioritura piena e duratura.
Scegliere la posizione del geranio
Hai comprato dei bellissimi gerani e ora non sai dove piantarli? tieni presente che, in linea generale, al geranio servono solo una buona esposizione in pieno sole, un buon terriccio e una posizione ventilata. Piccola ma doverosa precisazione: tutte le varietà di gerani amano il sole ad eccezione di quello imperiale che preferisce la mezzombra.
Terriccio per geranio
Nella coltivazione del geranio il terriccio è un fattore molto importante. In commercio si trovano molti terricci per gerani, tra i tanti consigliamo di sceglierne uno a base di torba bionda e torba bruna e argilla.
È bene precisare però che molte volte non si rivelano la scelta migliore perché non sempre si dimostrano del tutto adatti alla coltivazione di questa pianta. Se contengono troppa torba col tempo tendono infatti a diventare “impermeabili”. In pratica la torba perde la capacità di assorbire acqua che fuoriuscirà direttamente lasciando un substrato secco tendente a surriscaldarsi. Cosa fare allora?
L’ideale è prepararsi da soli un terriccio usando anche delle argille (che trattengano l’acqua) e rendendolo più asciutto e drenante con pomice, perlite o argilla espansa.
Quanta acqua dare al geranio?
Per quanto riguarda l’apporto idrico, ricordate che i gerani amano i climi caldi e siccitosi. E’ importante dargli la giusta quantità di acqua senza mai eccedere perché soffrono l’eccesso idrico e i ristagni.
È importante ricordare che bisogna evitare di bagnare le foglie per evitare marciumi e malattie crittogamiche. Un altro errore frequente che si riscontra con i gerani è la tendenza ad innaffiarli troppo.
Ricordate sempre che queste piante sono molto resistenti alla siccità e necessitano di essere innaffiate solo quando il substrato è completamente asciutto per evitare che le radici possano marcire.
Per capire se il terriccio è asciutto vi basterà inserire un dito in profondità per almeno 3-4 cm. Prestate attenzione a non far riempire il sottovaso di acqua e fate asciugare bene il terreno tra un’innaffiatura e l’altra. In estate i gerani vanno innaffiati ogni giorno, preferibilmente al mattino.
Se vivete in una zona dal clima particolarmente caldo, in piena estate è consigliabile diradare le innaffiature (e anche le concimazioni) per permettere alla pianta di andare in riposo e dare ancora belle fioriture in autunno. In inverno e autunno dovrete invece sospendere le innaffiature.
Ricovero invernale del geranio
Cosa fare in inverno con i gerani? Moto dipende dalla zona climatica in cui vivete che andrà ad influenzare la scelta della tecnica colturale migliore per conservare i vostri gerani. Nelle regioni più calde le piante possono sopravvivere tranquillamente anche all’esterno, soprattutto si protette da appositi teli. Nelle regioni settentrionali, i vasi dovranno invece essere sistemati in un luogo chiuso e riparato. Tenete presente che dopo circa 2 anni le piante di geranio avranno terminato il loro ciclo vitale. Cosa si può fare?
- comprarne di nuove
- far rivivere le vecchie moltiplicandole per talea.
Coltivare i gerani in vaso
La scelta di coltivare il geranio in vaso è quasi sempre ottimale: vive bene su davanzali, balconi e terrazzi a condizione che possa godere della luce diretta del sole per buona parte del giorno.
La scelta del vaso è molto importante e varia a seconda della varietà che intendete coltivare:
- geranio zonale: utilizzate un vaso che si adatti più possibile alla forma della pianta, quindi ovale o rotondo. La dimensione deve partire da 16-18 cm di diametro fino e oltre 35 cm per le piante più grandi.
- geranio edera e varietà pendenti: preferite le cassette profonde 18-20 cm posizionate a 20 cm l’una dall’altra. Se utilizzate vasi penduli, ricordate di collocare una sola pianta per ogni vaso.
Coltivare i gerani in giardino
Il geranio, con alcune accortezze, può tranquillamente essere coltivato anche in giardino. A parte la scelta del terreno e la posizione ottimale, La coltivazione dei gerani in piena terra non presenta particolari attenzioni, dovete solo prestare attenzione a scegliere terreno e posizione adatti. Evitate i terreni troppo sabbiosi o eccessivamente argillosi e le eccedenze idriche che possono determinare la comparsa di malattie fungine. Ricordate che non amano l’ombra ed hanno bisogno di ricevere la luce diretta del solo per buona parte della giornata.
Pulite regolarmente le piante eliminando le foglie secche e i fiori appassiti e liberate il terreno da erbacce e altre infestanti. In giardino, la pianta è più sensibile agli attacchi parassitari, quindi sarà utile controllarla periodicamente per intervenire con tempestività.
Come piantare i gerani
La tecnica più semplice per propagare i gerani è la divisione dei cespi. In alternativa, intorno ai mesi di aprile e maggio, è possibile moltiplicare i gerani per talea. Ricavate la talea dai germogli più robusti lunghi circa 10 cm tagliando subito sotto il nodo con un coltello affilato per evitare la sfilacciatura dei tessuti. Interrate la talea e proteggete il vaso con della pellicola trasparente in modo da assicurargli il giusto apporto di calore e umidità.
Rinvasare i gerani
Procedete al rinvaso e al cambio del terriccio con l’arrivo della bella stagione. Il geranio si rinvasa infatti in primavera con torba e terra argillosa. Eliminate dalla pianta le radici vecchie, concimate e potate i rami rovinati. I vasi devono essere proporzionati alle dimensioni della pianta. Devono essere in grado di accoglierla comodamente ma non devono comunque essere scelti vasi troppo grandi per evitare che le radici occupino tanto spazio a discapito di foglie e fiori.