basilico sul tagliere

Basilico: impariamo a coltivarlo nell’orto

Volete strutturare e organizzare il vostro orto personale e non sapete da dove iniziare? Insieme impareremo a coltivare alcuni tra i prodotti più pratici e preferiti dalla maggior parte di noi italiani, che amiamo sì la buona cucina, ma anche gli ingredienti più sani e naturali. Vediamo insieme come fare per coltivare il basilico.

basilico

Il basilico è una delle piante aromatiche meglio conosciute nel panorama italiano; è originaria dell’Asia, ma ormai è parte integrante della tradizione nostrana e anche europea.Si tratta di una pianta perenne che può essere coltivata come annuale perché teme il freddo e non deve mai andare a toccare temperature al di sotto dei 10°C. Bisogna precisare che il basilico che conosciamo noi è solo una delle varietà diffuse in coltivazione: in Italia si conosce e si coltiva soprattutto il basilico dolce a foglia larga, che ha un profumo e aroma davvero delicato. In Asia invece si preferisce una varietà che ha un gusto con aroma di liquirizia ed è molto più speziato.

Descrizione e caratteristiche del basilico

  • Terreno ricco;
  • Tipo di pianta: Erbacea annuale;
  • Esposizione: mezz’ombra e sole;
  • Irrigazione abbondante;
  • Concimazione: con concimi liquidi o granulari in modo regolare;
  • Periodo di raccolta: da aprile a ottobre.

Se è vero che esistono diverse varietà di basilico, è anche vero che le piante tendono sempre ad essere simili, ovvero con foglie liscio, con venature ben visibili, un colore intenso e fusti molto sottili. E’ una delle coltivazioni più semplici da mettere in pratica: potrete decidere se avviare la fase di semina sia in piena terra o in vaso. Necessita sempre di un clima caldo, ma senza eccessi di siccità; dovrete per tanto porlo a dimora in un luogo semi-ombreggiato, dove arrivi il sole ma anche una buona dose di ombra.

basilico 2

Le annaffiature devono essere regolari, perché noterete che le piante di basilico tengono ad afflosciarsi in modo rapido se vengono lasciate per troppo tempo senza acqua. Evitate sempre l’umidità, ma controllate di avere un terreno molto asciutto prima di procedere. Tende a germogliare generalmente in primavera, con temperature minime che sono superiori ai 15-20°C.

Manutenzione e cura

Se volete avere un raccolto precoce di basilico sarà bene seminarlo già in febbraio o marzo, ma la semina in pieno campo si effettua a partire da aprile. Se hanno calore e un luogo luminoso, la pianta andrà a garantire un continuo ciclo di produzione di nuovi germogli. Potrete quindi riuscire anche a coltivarlo in vaso, in casa in modo da poter avere la giusta quantità di foglie per i mesi invernali.

Ricordate sempre che il suo ciclo è annuale: in estate inoltrata inizia a produrre i fiori e quando questi appassiscono la pianta produce i semi, mentre le foglie perdono aroma. Per evitare di arrivare a questo punto è bene cimare i rami che stanno per fiorire, per fre in modo che la pianta continui a produrre foglie profumate ed aromatiche. Tipicamente è bene raccogliere le foglie di basilico e conservarle in freezer, in modo da non alterare il loro aroma e mantenerlo ben vivo per mesi.

Un sistema semplice per la semina è in alveoli o piccoli vasi: per ognuno di essi dovrete distribuire tre semi e triangolo e ricoprirli con un strato di composto. Nel giro di una o due settimane si vedranno spuntare le prime foglie e nel momento in cui si arriva alla terza coppia di foglie potrete procedere con le cimature. Ogni contenitore dovrà sempre avere una profondità di almeno 25 cm.

Share this post