Una motosega di qualità, indipendentemente dal suo utilizzo, deve avere determinate caratteristiche ed in particolare:
- un’adeguata potenza per permettere tagli precisi senza troppa fatica;
- non avere un peso eccessivo per consentire una buona maneggevolezza;
- un livello di vibrazioni contenuto per evitare di stancare troppo braccia e mani;
- avere tutti i sistemi di sicurezza per garantire l’incolumità dell’utilizzatore;
- possibilità di regolare facilmente la tensione della catena per avere sempre efficienza e funzionalità.
Motosega elettrica o termica?
Il primo aspetto nella scelta di una motosega è decidere tra un modello dotato di motore elettrico o termico. Una motosega elettrica è meno rumorosa, non inquina, ma non offre grande potenza e ha l’impedimento del filo che spesso complica lo svolgimento dei lavori. Esistono alcuni modelli a batteria, ma hanno una potenza molto ridotta e soprattutto una scarsa autonomia.
La motosega con motore termico consente elevati valori di potenza, ma ha lo svantaggio della manutenzione delle candele, cambio olio e filtri. Non ha il filo che impedisce i movimenti, ma è comunque molto pesante e più difficile da maneggiare. È decisamente rumorosa e causa parecchio inquinamento per via dei gas di scarico. Come si vede ogni tipologia ha i suoi pregi e difetti e la scelta dipende esclusivamente dal tipo di utilizzo.
Come scegliere il modello giusto?
Per rispondere a questa domanda, abbiamo chiesto un parere al team di Gogoverde.it, un sito specializzato nella vendita di attrezzature da giardino.
Come detto la decisione dipende principalmente da come sarà impiegata la motosega. Normalmente in ambito domestico è un attrezzo utilizzato o per la potatura di alberi o per tagliare la legna. Se si deve effettuare la cura e manutenzione sporadica di piante di modeste dimensioni e non particolarmente alte, si può scegliere una motosega elettrica montata su asta; sono modelli che permettono di raggiungere discrete altezze senza utilizzare pericolose scale. Se la potatura è intensiva meglio orientarsi su una motosega più specifica, dal peso leggero e che permette un utilizzo anche con una sola mano.
Per il taglio di legna da ardere non servono potenze esagerate e una motosega elettrica potrebbe essere più che sufficiente. Un modello da circa 2000 watt con una guida tra i 35 e 45 centimetri è un’ottima soluzione.
Se invece l’utilizzo è per l’abbattimento di alberi o per opere di manutenzione particolarmente intensiva, la motosega con motore termico è la scelta obbligata. La potenza del motore sarà tanto maggiore quanto più intenso e impegnativo dovrà essere il taglio. Una cilindrata compresa tra i 35 e 40 centimetri cubici permette una potenza per lavori già di buon livello. La guida adatta, per tronchi di piccola e media sezione, deve essere compresa tra i 45 e 55 centimetri di lunghezza, per salire a misure superiori nel caso di tronchi molto grossi.
Motosega da potatura Active 28.28
Un esempio di motosega adatta per lavori di potatura per utilizzo non intensivo, è il modello Active 28.28.
È una motosega con motore termico di 30.1 centimetri cubici che garantisce una potenza di 1.4 CV.
L’accensione è digitale senza lo scomodo cordino da dover tirare. Il serbatoio del carburante ha una capacità di 0,24 litri, mentre quello dell’olio è di 0,18 litri. È dotata di un singolo filtro dell’aria che si può sostituire con facilità.
È possibile montare una barra da 25 o da 30 centimetri a seconda delle esigenze, utilizzando catene a 35 o 40 maglie. Questa motosega ha come miglior qualità il rapporto peso potenza; un dato decisamente interessante grazie ai soli 3 chilogrammi di peso.
Utensile molto leggero che consente un’ottima maneggevolezza con un adeguato smorzamento delle vibrazioni e un livello di rumorosità non particolarmente elevato. Tutte caratteristiche che rendono l’utilizzo di questa motosega Active 28.28 estremamente piacevole.